Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Un autore che è d'obbligo citare è il vero Tripitaka, che durante il suo soggiorno in India venne a sapere da un principe indiano dell'esistenza di un'isola nota come Regno occidentale delle femmine, posta oltre il Fulin (l'estremo paese verso occidente dei testi Tang: l'Oriente romano): "In quest'isola vivono soltanto donne senza uomini. Esse possiedono una gran quantità di gemme e di preziosi, che usano come merce di scambio in Fulin."

     Pagoda dell'Oca Selvatica La pagoda del Monastero della Compassione, a Xian, dove Xuanzang svolse la sua attività di traduttore dei sutra riportati in patria. Essa esiste ancora e conserva una stele della Prefazione alla santa dottrina. Un padiglione del tempio è dedicato a Tripitaka; le pareti recano immagini del viaggio in India, com'è descritto nella sua relazione, il Datang Xiyu Ji (Le terre occidentali al tempo dei Grandi Tang). Come si può immaginare, le tracce del viaggio immaginario descritto in questo libro sono confinate nel botteghino dei ricordi per i visitatori.


     Pailou Arco di trionfo o commemorativo di gesta confucianamente memorabili, oppure segno di ingresso in un territorio, costituito da due o più colonne e da una o più architravi variamente decorate.

     Palazzo del Radioso Yang Era così chiamata una parte della residenza dell'imperatore Wu dei Han (140-87 avanti Cristo). Nel teatro e nei romanzi, a partire dal XIII secolo, questo è rimasto il nome degli appartamenti dell'imperatrice.

     Palazzo del Toro. Sala Senluo Il palazzo della stella polare. La sala dei diecimila fenomeni (il mondo).


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