Opere di letteratura italiana e straniera |
Il Buddha invece è un osso duro, e la pusa Guanyin, vecchia zitella inacidita che va in giro con un pappagallo bianco, è la sua degna complice. Sono una coppia di potentissimi e sadici imbroglioni. Tutto ciò che in un uomo può aver valore si deve proteggere e nascondere da loro, che sanno tutto, mettono il becco dappertutto, approfittano di tutto per conseguire i propri fini, e non conoscono né lealtà né rispetto per gli altri. Poiché il libro inalbera bandiera buddista, è naturale che questi personaggi siano trattati con rispetto formale. Ma resta l'impressione che persino l'autore ne abbia paura, e parli bene di loro per dovere d'ufficio; di fatto non li propone né all'affetto, né semplicemente al rispetto dei lettori. Si aggiungano i "monaci buddisti fannulloni e preti taoisti balordi" (cap. 18), con un nutrito campionario di gagliofferie clericali.
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