Opere di letteratura italiana e straniera |
Piccola digressione occidentale: molti secoli dopo (giusto ai tempi in cui fu scritto il Xiyou Ji) i padri Gesuiti sbarcarono in Cina e lavorarono, per un paio di secoli, al progetto di introdurvi il cristianesimo. Perché quel tentativo fallì? Non pare che difettassero l'accortezza e perseveranza dei padri. Grandi scogli furono rappresentati da alcuni caratteri intrinseci della loro fede, da alcuni aspetti della mentalità dei Qing, dalla diffidenza del paese verso commerci e armi trasportati dalle stesse navi che recavano i missionari. Ma forse questi ostacoli non furono decisivi. La chiesa romana gettò la spugna quando constatò che non si poteva cristianizzare la Cina senza sinizzare il cristianesimo. Se l'espansione del buddismo fosse stata promossa da una chiesa altrettanto organizzata e consapevole della propria identità, anch'essa sarebbe verosimilmente fallita.
Il nostro libro è immerso nell'amalgama di buddismo, taoismo e confucianesimo che caratterizzava la Cina: esso è rivendicato, con qualche ragione, a tutte e tre le religioni. Il motto riportato in apertura del presente Invito a leggere, per esempio, è di ascendenza taoista: pensate, i saraceni si lavano le mani per non insudiciare un libro cristiano, che deve essere sospettato di far di loro carne di porco! |