Opere di letteratura italiana e straniera |
Ebbene, ci sono cascato anch'io. Possa Hu Shi perdonarmi e non rinchiudermi nel sacco con i taoisti, per aver discettato della metafisica di Scimmiotto. A mia debole difesa farò presente che non inseguivo la ricetta per fabbricare cinabro d'immortalità, ma solo l'identificazione di una componente del bouquet del racconto; e che mi rimetto interamente all'opinione di chi legge e verifica se anche questo sapore possa aggiungere o no piacere alla lettura.
Si direbbe che abbiamo lasciato la Cina e il nostro curioso romanzo cinquecentesco - satirico, religioso o cavalleresco che sia - per ritornare a casa; invece stiamo sempre parlando di Scimmiotto, nell'intento di descrivere i valori in cui crede. Non saprei definire questa componente essenziale del personaggio in altro modo che attribuendogli un temperamento professionale. Nel passato questo aspetto non avrà sollecitato tanto interesse, e forse ritornerà a meritare meno attenzione nel futuro; ma noi lettori d'oggi, per i quali le professionalità hanno acquistato tanto rilievo in mancanza di meglio, non possiamo che trovarlo affascinante. |