Opere di letteratura italiana e straniera |
Avevamo già accennato al contrasto fantasia-burocrazia come motore della comicità del romanzo; in realtà quel motore è più potente e più complesso, perché sue ulteriori componenti sono il temperamento professionale e il limpido sguardo del protagonista.
Se Scimmiotto fosse un manichino professionale, sarebbe senza macchia; ma poiché è un uomo (-scimmia-scheggia del caos), qualche defezione la commette: per esempio alla fine del capitolo 14, in seguito a una provocazione che qualunque persona onesta riconoscerà gravissima, sta per rompere la testa all'oggetto della sua protezione; ciò che lo ferma è solo la forza. La faticosa repressione del versante 'scheggia del caos' determina il curioso episodio di sdoppiamento della personalità del 'macaco a sei orecchie' (capp. 57-58), in cui la sua aggressività repressa si incarna in un virulento sosia: un bel caso di doppelgänger, un gotico cinese senza penombre mistiche né mistificanti, ma in sgargianti colori da decalcomania. |