Opere di letteratura italiana e straniera |
L'ago riprese le dimensioni di una sbarra di due tese, grossa come uno staio. Scimmiotto si fece prendere dal gioco. Uscì dalla grotta e, col tesoro stretto in mano, ricorse a uno dei suoi trucchi di magia cosmica. Gridò, facendo una riverenza: "Crescere!" e prese le dimensioni di una montagna di diecimila piedi, con la testa alta come il Taishan, la schiena come una ripida scarpata, gli occhi lampeggianti, la bocca come un lago di sangue, i denti come alabarde; quanto al bastone che teneva in mano, un capo toccava il trentatreesimo cielo e l'altro il diciottesimo inferno.
In un batter d'occhio, Scimmiotto riprese le sue dimensioni normali, ridusse il tesoro alle dimensioni di un ago da ricamo, lo nascose dietro l'orecchio e ritornò nella grotta a ricevere l'omaggio degli impauriti re diavoli. |