Schiere di guardie imponenti
Con spade snudate sotto variopinti pennoni.
Gli dči hanno armature dorate,
Le armi diverse secondo i reggimenti.
Superata la cinta,
Che meraviglia!
Ad enormi pilastri si avvolgono
Dragoni rossi dalle scaglie d'oro.
Turbinano in cielo i colori
Delle fenici in volo.
Nubi brillanti riflettono il sole,
Vela le stelle una bruma azzurrina.
Ci sono in Cielo trentatré palazzi(5)
Ornati in cima da chimere d'oro.
Ci son settantadue sale preziose
Adorne di colonne di liocorni.
Sulla Terrazza della Lunga Vita
Fiori teneri in boccio di mille anni.
Erba verde perenne
Intorno al Forno di Trasmutazione.
Parato il padiglione degli omaggi
Con seta rilucente; ibischi d'oro,
Spille di giada, sandali di perle,
Ricchi ornamenti e nobili cinture.
Al rintoccar delle campane d'oro
Sfilan gli dči dei tre dipartimenti.
Al rullare dei tamburi celesti
I saggi si prosternano.
La sala delle Nubi Misteriose:
I battenti di giada, d'oro i cardini,
Danzan fenici su lacca vermiglia.
Fenici e draghi sotto le tettoie
Di portici adornati di trafori.
Sovrasta una gran cupola di porpora,
Rotonda e luminosa
Come un'immensa zucca.
Piccole fate intorno ci sventagliano:
Le fanciulle di giada
Servono tovagliette e stuzzichini.
Ma la corte del Cielo ha feroci guardiani,
Con ufficiali molto contegnosi.
Al centro, in una vasca di cristallo,
Son predisposti gli elisir in pillole,
E rami di corallo in vasi d'agata.
Molte cose pregiate sono in Cielo
Di cui in terra nessun vide l'uguale:
Portici d'oro, campanelle d'argento,
Di porpora i palazzi, fior di giada,
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