Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     L'Imperatore di Giada era annichilito.
     Poco dopo vennero i funzionari della residenza Uguale al Cielo. Si prosternarono e, fronte a terra, annunciarono: "Il grande santo non esercita più le sue funzioni: ieri era uscito a passeggio e non lo si è più rivisto. Non sappiamo nemmeno da quale parte si sia diretto."
     La perplessità dell'Imperatore di Giada raggiunse il colmo.
     Infine fu la volta del Grande Immortale dai Piedi Nudi, che a sua volta si prosternò e disse: "Ieri il vostro servitore, mentre accorreva all'invito della regina madre, ha incontrato il Grande Santo Uguale al Cielo. Mi ha detto di essere stato incaricato da vostra maestà di indirizzarci alla Sala della Penetrazione Illuminante, per addestrarci nel cerimoniale prima di raggiungere la sede della festa. Ho fatto come mi aveva detto ma, giunto alla Sala, non ho visto i carri e le vetture di vostra maestà. Perciò mi sono affrettato a ritornare qui per ricevere istruzioni."

     L'Imperatore di Giada era fuori di sé: "Quel pirata arriva a dare ordini falsi a mio nome e si burla dei miei saggi ministri! Che il Maestro di Perspicacia del servizio di ispezione me lo scovi!"
     L'ufficiale uscì immediatamente dalla sala per ottemperare agli ordini, svolgendo una vasta inchiesta che gli permise di raccogliere tutti i particolari. Ritornò a presentare il suo rapporto: "L'autore di tutti i crimini non è altri che il Grande Santo Uguale al Cielo." E presentò una completa ricostruzione dei fatti.
     Furente, l'Imperatore di Giada spedì i quattro re celesti con la missione di catturare senza fallo il pernicioso individuo e di assicurarlo alla giustizia. Essi dovevano collaborare con il re celeste Li e il principe Nata, che organizzarono una mobilitazione generale: le ventotto costellazioni, i nove luminari, le dodici ore, i rivelatori di verità dei cinque orienti, i quattro protettori del tempo, le costellazioni dell'est e dell'ovest, le divinità del nord e del sud, quelle dei cinque picchi e quattro fiumi, tutti i corpi celesti del cielo. In tutto centomila guerrieri, che dispiegarono diciotto reti celesti e disposero altrettante nasse terrestri sul mondo di Sotto, accerchiando strettamente il Monte di Fiori e Frutti.


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