Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Non s'è visto per caso passare di qui un certo Grande Santo Uguale al Cielo?" chiede Erlang.
     "Grandi santi non se n'è visti, ma c'è un altro santo padre che sta facendo l'inventario delle offerte."
     Erlang irruppe all'interno. Vedendolo, il grande santo riprese il proprio aspetto e gli gridò: "Giovanotto, non facciamo chiasso. Questa è casa mia."
     Erlang levò la sua lancia a tre punte e doppio taglio per colpirlo alla gola, ma Scimmiotto schivò e in un baleno estrasse e ingrandì la sua sbarra; con quella tenne testa all'avversario. Combattendo e insultandosi, finirono per uscire dal tempio e ripercorrere fra nebbie e nubi, sempre senza mollare la presa, tutta la strada fino al Monte di Fiori e Frutti. Là li aspettavano eserciti e re celesti, non troppo efficienti ma sempre sul chi vive. I turni di vigilanza furono raddoppiati, e i marescialli Kang e Zhang accolsero il fratello Erlang e corsero a dargli manforte.

     Ritorniamo al mondo di Sopra, dove Granforzuto se n'era ritornato dopo aver trasmesso a Erlang e ai suoi fratelli l'ordine di cattura del mostro.
     L'Imperatore di Giada, nella Sala delle Nuvole Misteriose, discuteva con Guanyin, la regina madre e i suoi ministri; diceva: "Come mai continuiamo a non avere notizie, quando Erlang è partito da un pezzo?"
     "Posso permettermi di suggerire a Vostra Maestà" rispose Guanyin a mani giunte "di andare di persona a dare un'occhiata, uscendo dal portale meridionale del Cielo in compagnia del patriarca del Tao Laozi?"
     "È una buona idea" ammise l'Imperatore di Giada. Fece preparare le carrozze e partì verso il portale sud con Laozi, Guanyin, la regina madre e tutta la corte. Guardie e soldati celesti si affrettarono a spalancare il cancello. Si vedevano in lontananza le reti, distese da tutte le parti, e lo specchio magico tenuto dal re Li e dal principe Nata ritti nello spazio. Erlang aveva spinto il grande santo al centro del campo e lo attaccava furiosamente per l'ennesima volta. Guanyin si rivolse a Laozi: "Che ne pensate di questo Erlang che mi sono permessa di raccomandare? Un certo potere magico deve averlo, per essere riuscito a mettere in difficoltà il grande santo, anche se non l'ha ancora catturato. Gli daremo una mano, così riuscirà."


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