Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Qin Shubao e Yuchi Jingde hanno protetto la porta davanti" disse Xu Mougong. "Affidiamo a Wei Zheng la protezione dell'altra porta."
     Taizong approvò, e così giunse a Wei Zheng l'ordine di montare la guardia. Egli indossò l'armatura e restò di fazione davanti alla porta posteriore impugnando la spada castiga-draghi. Un nobile eroe!

     In testa un copricapo in seta verde,
     Stretta alla vita cintura di giada,
     Maniche sventolanti al vento gelido,
     Neri stivali di morbida nappa,
     Il portamento altero di Lü o Shu.
     Regge la lama che taglia i malvagi,
     Rotea gli occhi severo da ogni parte:
     Nessun demonio oserebbe mostrarsi.

     E infatti durante la notte nessun essere malefico si mostrò. Ma la ritrovata pace notturna non arrestava il progredire della malattia dell'imperatore. Venne il giorno in cui la prima imperatrice dovette convocare i ministri per prendere le disposizioni sui funerali e sulla successione. Da parte sua, Taizong chiamò al suo capezzale Xu Mougong e gli fece le ultime raccomandazioni sugli affari di stato e sul figlio che gli sarebbe succeduto, con clausole simili a quelle che aveva stabilito Liu Bei, il sovrano di Shu. Quando ebbe finito, prese un bagno, si mutò d'abito e restò in attesa della sua ora. Wei Zheng, che era rimasto da parte, si avvicinò all'imperatore e gli tirò la manica: "Vostra maestà si rassicuri. So come garantirgli lunga vita."

     "E come si può fare, al punto a cui siamo arrivati?"
     "Darò a vostra maestà una lettera per i tribunali infernali; dev'essere consegnata a Cui Jué, giudice a Fengdu."


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