Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Taizong espresse la sua gratitudine.
     Mentre parlavano si accostarono due valletti vestiti di blu, che reggevano uno stendardo e un prezioso ombrello. Essi gridarono: "Invito del re Yama! Invito!"
     Taizong si mise dunque in cammino con il giudice e i due valletti. Giunsero ai piedi di alte mura; sulla porta era appesa una grande targa con l'iscrizione in lettere d'oro:

     PREFETTURA DEL PAESE DELLE TENEBRE - PASSAGGIO DEI FANTASMI

     Uno dei valletti si pose alla testa del corteo, agitando il suo stendardo, ed entrarono in città. Mentre percorrevano una via, Taizong riconobbe il suo predecessore Li Yuan, il defunto fratello maggiore Jiancheng e il minore Yuanji; essi si fecero avanti gridando: "Portano Li Shimin! È arrivato Li Shimin!"
     I due fratelli lo aggredirono, e volevano colpirlo e chiedergli ragione della loro morte. Taizong non sapeva come evitarli, e sarebbe rimasto nelle loro mani se il giudice Cui non avesse chiamato in aiuto un demonio dal muso azzurro armato di spaventosi uncini. Esso abbaiò l'ordine di stare lontani da Taizong, che poté liberarsi e proseguire per la sua strada. Dopo qualche li, giunsero a un magnifico edificio di vari piani con ampie terrazze, coperto di tegole verdazzurre.


     Nuvole colorate in alti cumuli
     Son mescolate con rossastre strie,
     Circondando gli strani musi in pietra
     Sul tetto scintillante allineati.
     Le porte son chiodate d'oro rosso
     Ed è la soglia un blocco in bianca giada.
     Dalle finestre sporgono bandiere,
     Pendono stuoie di tutti i colori.
     Torri snelle si innalzano nel cielo


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