I dieci re si inchinarono e ammisero: "Ancor prima della sua nascita, era scritto nel registro dei morti della costellazione del Cucchiaio che questo drago sarebbe perito per mano di un giudice umano. Lo si sapeva, ma egli ha insistito moltissimo perché vostra maestà venisse chiamata personalmente a rispondere davanti ai Tre Servizi. Del resto l'abbiamo già spedito al Mulino della Trasmigrazione e siamo molto spiacenti di avervi disturbato pregandovi di onorarci della vostra presenza. Speriamo che vostra maestà consideri con indulgenza le nostre insistenze."
Chiesero quindi al giudice che teneva il registro dei vivi e dei morti di verificare il corso della vita accordata dal Cielo a sua maestà. Il giudice Cui corse subito in ufficio per cercare lo specifico registro dei sovrani di tutti i paesi dell'universo, e prese a sfogliarselo in privato. Rimase sconcertato nel constatare che il termine del regno dell'imperatore Taizong dei grandi Tang del Jambudvîpa, il continente del sud, era fissato appunto al tredicesimo anno dell'era Contemplazione della Virtù. Prese un grosso pennello imbevuto di inchiostro e aggiunse due tratti al primo carattere, poi andò a consegnare il registro ai dieci re. Questi incominciarono a sfogliare lentamente dalla prima pagina, e quando giunsero a Taizong lessero che doveva regnare trentatré anni. Il re Yama, sorpreso, chiese: "Scusate, maestà, da quanti anni regnate?"
"Oggi sarebbe proprio l'anniversario della mia ascesa al trono, avvenuta tredici anni fa."
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