Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     La guardia, allora, lo accolse gentilmente e lo guidò fino alla Sala della Rete della Foresta delle Apparenze. Liu Quan fu ricevuto dai giudici e consegnò i meloni dicendo: "A nome del sovrano dei Tang, sono venuto da lontano per offrirvi questi frutti, in ringraziamento della vostra generosa ospitalità."
     "Il vostro Taizong è un uomo per bene e di parola" esclamò soddisfatto Yama. Fece riporre i meloni e chiese al messaggero da dove veniva e qual'era il suo nome.
     "Vengo da Junzhou, dove sono registrato come popolano, e mi chiamo Liu Quan. Mia moglie si è impiccata lasciando i suoi bambini, e io ho accettato di abbandonare la famiglia e di sacrificare la vita apposta per portarvi i meloni."
     I giudici ordinarono di mettere gli sposi a confronto. L'usciere fantasma andò a cercare la moglie e la condusse nella Sala della Rete. Liu Quan ringraziò i dieci re e li aggiornò a sua volta sui fatti più recenti. Yama fece verificare il registro dei vivi e dei morti; quando seppe che i due sposi vi figuravano per una vita poco meno che immortale, li volle rispedire via immediatamente. Ma il cancelliere fece notare che la donna stava all'inferno da troppo tempo e il suo cadavere si era guastato: "Dove la dobbiamo mettere?"

     "Deve morire Li Yuying, la sorella minore dell'imperatore; ecco dove puoi metterla" rispose Yama.
     Il funzionario annuì e condusse le due anime fuori dal mondo delle ombre. Un vortice di burrasca infernale li portò dritti alla porta principale di Chang'an, depositò il marito nel Padiglione d'Oro e soffiò dentro la corte interna del palazzo portandovi Loto Azzurro. La principessa passeggiava lentamente sull'erba, quando il vortice la investì e la gettò a terra; quindi le strappò l'anima e le ficcò in corpo quella di Loto Azzurro. Poi se ne andò per i fatti suoi.


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