Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     A questo punto entrarono quattro o cinque dame di corte e la portarono nella sala delle udienze, con l'aiuto di due o tre eunuchi.
     "Sapresti riconoscere tuo marito?" le chiese l'imperatore.
     "Che domanda!" esclamò la principessa. "Siamo stati promessi fin da bambini, e gli ho dato un figlio maschio e una femmina. Credo bene che lo saprei riconoscere!"
     Taizong la fece accompagnare da un eunuco. Ai piedi dei gradini di giada bianca vide Liu Quan e gli si aggrappò: "Marito, perché non mi hai aspettato? Io ero caduta, e mi sono ritrovata in mezzo a questi matti che mi stanno sempre intorno e dicono cose senza senso. Si può sapere che cosa sta succedendo?"
     Liu Quan la sentiva parlare come sua moglie, ma il viso era un altro, e non osava riconoscerla.

     "È proprio il caso di dirlo!" esclamò l'imperatore,

     "Ho visto nascer monti e terre sprofondare,
     Ma giammai con un morto un vivo rimpiazzare!"

     Il generoso sovrano offrì a Liu Quan il corredo di sua sorella, con abiti e gioielli, come se gliela desse in moglie. Inoltre lo esentò in perpetuo dalle tasse e gli permise di portarsela via. Gli sposi ringraziarono sua maestà dei suoi favori e ritornarono al loro paese tutti contenti.
     Lo attestano i versi:

     Sono predestinati vita e morte.
     Ciascuno ha il proprio numero di anni.
     Lui è ritornato nel mondo dei vivi,
     Lei si è incarnata dentro un corpo altrui.

     Nella città di Junzhou ritrovarono i figli e i propri beni. Va da sé che vissero proclamando i meriti delle buone azioni.
     Occupiamoci del duca Yuchi, che era andato a visitare Xian Liang, nel Henan. L'uomo si guadagnava da vivere come venditore d'acqua e sua moglie, nata Zhang, vendeva vasellame sull'uscio di casa. Delle poche sapeche che guadagnavano usavano soltanto lo stretto indispensabile; il resto lo davano in elemosina ai monaci e bruciavano interi capitali di moneta dei morti, in biglietti gialli e argentei. Era così che avevano accumulato tanti meriti: tra i vivi erano poveri diavoli, ma nell'altro mondo Xian Liang era un grande banchiere. Quando videro un duca presentarsi alla loro porta con tanto denaro vero, i due restarono tramortiti. Per di più, intorno alla loro capanna, si accalcavano tutti i funzionari della prefettura con grande affollamento di carrozze e cavalli. I due vecchi, ammutoliti per lo stupore, si inginocchiarono e non sapevano fare altro che prosternarsi con la fronte a terra.


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