Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Alzatevi, buona gente" disse Yuchi. "Sono un inviato imperiale, ma quello che vi porto da parte del mio signore è solo un rimborso."
     "Noi non abbiamo mai avuto soldi da prestare a nessuno" rispose il vecchio, tremando. "Non potremmo mai accettare questa inspiegabile fortuna."
     "Lo vedo che siete poveri. Ma aiutate i monaci e bruciate molta moneta dei morti; in questo modo avete accumulato una grande fortuna all'Inferno. Il nostro imperatore Taizong è morto, e poi è risuscitato dopo tre giorni; mentre visitava l'Inferno ha preso in prestito tutto l'oro e l'argento di uno dei vostri magazzini. È questo il denaro che vi restituisco. Dovreste rilasciarmi una ricevuta, in modo che io possa completare la mia missione."
     I vecchi ringraziavano il cielo, ma non osavano accettare.

     "Se accettiamo questi soldi moriremo presto. Magari il nostro credito sarà grande, per la carta moneta che abbiamo bruciato, ma è pur sempre roba del mondo delle tenebre. A pensarci bene, preferiamo non averci a che fare. D'altronde, che prova ha sua maestà di avere ricevuto questo prestito? Non possiamo accettare, non se ne parla nemmeno."
     "Sua maestà mi ha detto che il giudice Cui ha avallato il suo debito: lui può testimoniarlo. Non potete rifiutare."
     "Ci dispiace ma non siamo d'accordo, a nessun costo!"
     Visto che non veniva a capo della loro ostinazione, il duca Yuchi dovette spedire un dispaccio alla capitale. Taizong capì che Xian Liang non avrebbe mai accettato il denaro. "È proprio un pio vecchietto" pensò. Così ordinò a Yuchi di destinare la somma alla costruzione di un monastero, che avrebbe compreso un santuario dedicato a quei due, e di affidarlo a buoni monaci: ciò poteva equivalere al rimborso. Yuchi ritornò alla capitale, ringraziò l'imperatore dei suoi favori e fece conoscere al pubblico la decisione. La somma servì per acquistare un terreno di cinquanta mu in città, in luogo che non danneggiasse né l'esercito né la popolazione. Iniziarono subito i lavori e il monastero ebbe il nome di Xiangguo, Eretto per ordine imperiale. Una stele portava l'iscrizione: Costruito con la supervisione del duca Yuchi. È il grande monastero Xiangguo, che esiste ancor oggi.


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