Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     I tre ministri lo condussero davanti all'imperatore. Dopo il balletto degli omaggi, eseguito in conformità dell'etichetta di corte, Xiao Yu dichiarò: "I vostri servitori, secondo il vostro sacro comando, hanno scelto un monaco eminente di nome Chen Xuanzang."
     "Non sarà per caso il figlio del grande letterato Guangrui?" chiese Taizong.
     Il monaco si prosternò e rispose: "Lui in persona, per servirvi."
     "Devo dire che la vostra scelta non è affatto cattiva" esclamò lieto Taizong. "È un monaco di grande virtù e di profonda meditazione." "Ti conferisco la carica di superiore generale di tutti i monaci dell'impero, quelli di destra come quelli di sinistra, e il titolo di grande predicatore della legge."
     Xuanzang si prosternò per ringraziare del favore. L'imperatore lo gratificò di una veste monacale multicolore, intessuta d'oro, e del berretto detto di Vairocana. Gli raccomandò di salutare da parte sua i monaci illuminati e di ripartire gli incarichi fra gli âcârya. In conformità della volontà imperiale, si doveva recare al Monastero delle Trasformazioni e stabilire un giorno e un'ora fausta per la lettura dei sutra che dava inizio alla cerimonia.

     Xuanzang ubbidì all'ordine e riunì nel monastero mille duecento monaci di buona reputazione, di varie età, suddivisi in tre sale: alta, media e bassa. Chi fabbricava banchi di meditazione, chi decorava le pedane dei meriti, chi metteva a punto la musica. Tutto fu predisposto con molta cura.
     Il giorno fausto scelto per dare inizio alla Grande Cerimonia dell'Acqua e della Terra fu il terzo del nono mese; la festa doveva durare sette volte sette giorni, cioè quarantanove giorni.


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