I soldati che impugnano le lance.
Grandi lanterne rosa ed incensieri
Imperiali si avanzano solenni.
Il drago vola, danza la fenice,
Si slancia il falco, e l'aquila plana:
Dritto il Figlio del Cielo, santo e illustre,
Nobili i suoi leali servitori.
Pace e felicità per mille anni!
Vedete i grandi ombrelli a curvi manici,
I draghi ricamati sulle stoffe,
I riflessi di specchi, di fenice
E di giada i ventagli agitan l'aria,
Brume di buon auspicio. Sono ornati
I berretti di perle e le cinture
Sono di giada. Proteggono il carro
Mille squadroni coi loro ufficiali.
L'imperatore riverisce il Buddha,
Offre l'incenso con pietà sincera.
Il grande corteo giunse davanti al monastero. Il sovrano fece tacere la musica e discese dal carro, seguito dagli alti funzionari, per recarsi a pregare. Fecero le tre riverenze e contemplarono lo spettacolo della cerimonia:
Fremono al vento stendardi e bandiere,
Oscillano preziosi baldacchini;
Le bandiere fan nubi colorate,
Mille riflessi rossi i baldacchini.
La statua d'oro del Beato è in mezzo
Circondata dai volti degli arhat.
Fiori immortali disposti nei vasi,
Mentre il sandalo fuma nei bracieri.
Fiori come foresta di broccati,
Pura fragranza del legno di sandalo.
Vasi di lacca contengono frutti,
Su tavole si allineano dolcezze.
Van salmodiando i monaci eminenti
Per salvare i dannati dalle pene.
Taizong e il seguito offrirono l'incenso, pregarono la statua d'oro del Buddha e resero omaggio agli arhat; quindi il superiore generale e maestro della legge Xuanzang venne a salutare il sovrano dei Tang alla testa dei suoi monaci. Poi ciascuno prese posto nella sala. Il maestro della legge presentò all'imperatore la supplica per la liberazione delle anime in pena:
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