Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Che cos'ha di straordinario questa veste per costare tanto?"
     "Questo kasâya" rispose Guanyin

     "Se ne portasse il drago un solo filo,
     Impedirebbe al roc di divorarlo,
     E la gru volerebbe in paradiso.
     Se l'indossi, ciascun ti rende omaggio,
     Ti seguono in corteggio i sette buddha.
     Bozzoli di cristallo per la seta,
     Svolti da straordinari filatori;
     Immortali bellezze l'han tessuto,
     È un broccato cucito dalle fate.
     Sono più luminosi i suoi colori
     Dei più belli tra i fiori. Se l'indossi
     Spandi rossi bagliori; se lo levi
     Si alzano intorno nubi colorate."

     Lo dicono anche i versi:

     Onorate la Via dei Tre Gioielli,
     Che giudicando va le quattro vite
     Nei sei cammini. Il cuore illuminato
     Del ciel come degli uomini le leggi
     Sa comprendere. È in grado di trasmettere
     Di saggezza la lampada; è il suo corpo

     Protetto dal potere del diamante,
     Ed è l'anima calma come ghiaccio
     Racchiuso dentro una brocca di giada.
     Da quando il Buddha ha creato il kasâya,
     In mille kalpa nessuno oserebbe
     Su quel monaco stendere le mani.

     Il discorso piacque all'imperatore.
     "E il bastone, monaco, che cos'ha di straordinario?" chiese ancora.
     "Il mio bastone" rispose la pusa "è fatto così:

     Nove anelli di ferro ageminati
     Di rame rosso, viticci divini
     Color di eternità. Se preso in mano
     Infonde giovinezza nelle ossa
     Più vecchie e stanche, e fa leggero il passo.
     Salì nel Cielo con Maudgalyâyana
     In cerca della madre, e dell'Inferno
     Ha spezzato le porte. Non vi è polvere
     Che al mio bastone mai possa aderire:
     Fino al Monte Yushan potrà seguire
     Allegramente il passo del buon monaco."


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