Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Sono animali che avete addomesticato, suppongo?" chiese Tripitaka.
     "Come i ricchi di Chang'an ammucchiano capitali e gli agricoltori il grano, così noi cacciatori alleviamo animali selvatici, per premunirci dalle carestie."
     Mentre passeggiavano chiacchierando scese la notte, ed essi rientrarono in casa.
     La mattina successiva tutti in casa, giovani e vecchi, si alzarono e si diedero da fare per preparare un pasto di magro per il reverendo, prima di invitarlo a recitare i sutra. Tripitaka si lavò le mani e, in compagnia del grande protettore, bruciò l'incenso e pregò davanti all'altare di famiglia. Poi, percuotendo il pesce di legno, recitò le parole della purificazione della bocca e le formule della pulizia del corpo e dello spirito, prima di svolgere il rotolo dei sutra per la salvezza dei morti.

     Quando ebbe finito di salmodiare, il cacciatore lo pregò di redigere una supplica per raccomandare il defunto. Poi Tripitaka recitò il sutra del Diamante e quello di Guanyin. Aveva una voce alta, chiara e distinta. Dopo il pasto di magro del mezzogiorno, passò al sutra della Buona Legge e a quello di Amitâbha. Proseguì con un capitolo del sutra del Pavone e concluse con la storia della guarigione del monaco mendicante da parte del Buddha(15).
     Ridiscese la sera. Durante tutta la giornata era stata offerta ogni sorta di incenso e bruciate le offerte di carta moneta, insieme alla supplica per la liberazione del trapassato. La cerimonia buddista si concluse e tutti andarono a letto.
     L'anima del padre di Boqin, che durante la giornata era stata salvata dalla perdizione, apparve in sogno a tutta la famiglia, giovani e vecchi: "Mi sarebbe stato difficile sottrarmi alle sofferenze del mondo delle ombre, non me la sarei cavata tanto presto. Ma grazie al santo monaco e alle sue preghiere, che hanno cancellato le mie colpe, il re dell'Inferno Yama mi rimanda sulla terra benedetta della Cina, dove rinascerò in una famiglia eminente. Ringraziate il reverendo, mi raccomando, non mancate! Io me ne vado."


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