Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Consapevole del Vuoto, devi avere le orecchie turate: ci ordinano di consegnargli cavallo e bagagli, e tu credi di poter chiedere qualcosa a loro?"
     "Voi badate alla nostre cose e lasciate fare a me; vedrete come cambieranno idea!"
     "Mano possente non vale due pugni, due pugni non valgono quattro mani: sono sei, e sono grandi e grossi; tu sei un piccoletto, come pensi di cavartela?"
     Non era l'audacia che faceva difetto a Scimmiotto. Senza rispondere si fece avanti e salutò i sei uomini con le mani sul petto: "Signori, perché vorreste impedire al nostro povero monaco di continuare il suo cammino?"
     "Noi siamo i briganti della strada maestra, i re di queste montagne, sempre pronti a prenderci cura dei viaggiatori. Siamo famosi da un bel pezzo, anche se tu hai l'aria di non saperlo. Mettete giù la vostra roba senza esitare, e potrete passare. Altrimenti vi tagliamo a pezzetti."

     "Anch'io sono signore delle montagne da un bel po'. Ma i vostri illustri nomi non li ho mai sentiti."
     "Se non li sai, eccoli qua: Occhio cui Tutto Piace, Orecchio che Sente la Collera, Naso che Annusa e Brama, Lingua che Gusta e Pregusta, Pensiero Vorace e infine Corpo che Soffre."
     "Siete una bella banda di ladruncoli!" esclamò Scimmiotto ridendo. "Ma non vi rendete conto che in questo campo noi monaci, anche se ci siamo ritirati dal mondo, possiamo insegnare a chiunque? E ci vorreste fermare! Tirate fuori tutto quello che avete sgraffignato: se ce lo spartiamo in sette parti uguali, voi e io, vi perdono e vi lascio andare."


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