Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Gli impedimenti renderanno vano
     Rimpiangere occasioni ormai perdute."
     Mi convinse, mi spinse ad imparare
     E a praticare. Riconobbi in lui
     Il maestro che mi era destinato
     Per insegnarmi la terra ed il cielo.
     Cinabro nove volte trasmutato
     Preparai, lavorando giorno e notte:
     Ero impegnato dalla testa ai piedi.
     Dentro il lago fiorito che si trova
     Sotto la lingua va l'acqua dei reni
     E rende caldo il campo di cinabro.
     Bianca fanciulla con fanciullo alchemico:
     Son Yin e Yang, che uniti insieme vanno
     Come mercurio e piombo, luna e sole.
     In miscela armoniosa drago e tigre,
     La tartaruga succhia tutto il sangue
     Del corvo d'oro. I tre fiori riuniti
     La comune radice qui ritrovano.
     I cinque soffi cospirano in uno.
     Esperto in queste pratiche, potei
     Salire al Cielo e rendermi immortale.

     Sotto i miei piedi nascevano nuvole,
     Lieve il mio corpo sulla Porta d'Oro.
     L'Imperatore di Giada invitava
     A un gran banchetto le divinità
     Secondo il rango. Ricevetti il titolo
     Di Ammiraglio dei Canneti Celesti.
     Quando la grande Festa delle Pesche
     Fu celebrata allo Stagno di Diaspro,
     Eccedetti nel bere, la mia testa
     Restò confusa, persi ogni controllo.
     Mi trovai nel palazzo della Luna,
     Che prende nome Castità Glaciale,
     Dove vidi una splendida ragazza
     Che svegliò in me gli istinti di una volta.
     Senza pensare alla classe sociale,
     Su quella smorfiosetta virtuosa
     Allungavo le mani, e le proposi
     Senza riguardi di portarla a letto.
     Essa si rifiutò tre o quattro volte,
     Mi respingeva, correva a nascondersi,
     Era proprio seccata. Io mi sentivo
     Una gran voglia, non mi contenevo,


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