Se invece lo abbassi, fa vento con neve.
Lo temono in Cielo i grandi guerrieri,
E sa spaventare i sovrani infernali.
Acciaio migliore al mondo non trovi,
Né un'arma che possa con questa competere.
L'ho avuta compagna in ogni vicenda,
Disposta a esaudire ogni mio desiderio.
Ormai da molti anni l'ho sempre al mio fianco,
Che mangi o che dorma, la tengo con me.
L'avevo alla corte celeste, alla festa
In cui bevvi troppo e fui condannato,
Con me la portai nell'esilio del mondo.
Non l'abbandonai quando a viver mi diedi
Mangiando i passanti, né quando pentito
Mi presi una moglie, pur senza rituale.
Con essa ho frugato il fondo del mare,
I lupi e le tigri ho trafitto nel covo.
Mi è cara quest'arma, per me nessun'altra
Può sostituirla. È facile vincere
Con questo rastrello; non lascia nemmeno
Fierezza al guerriero: fa tutto da solo.
Avessi la testa di bronzo ed il corpo
Di ferro, sta in guardia: lui ti piegherà!"
"Non sei stufo di ciaccolare, babbeo?" gridò Scimmiotto abbassando il randello. "Ecco qua la mia testa, provaci, mena un colpo del tuo rastrello e sta a vedere che cosa riesce a piegare."
Il mostro levò l'arma più alta che poté e l'abbattè a tutta forza. Bam! Il rastrello rimbalzò in un gran fascio di scintille, ma non riuscì nemmeno a graffiare la pelle del cranio di Scimmiotto. Porcellino restò lì con le mani indolenzite e le gambe molli a ripetere: "Dio, che cranio!"
"Resti a bocca aperta, eh? Quando avevo messo in subbuglio il paradiso rubando pillole di immortalità, pesche e vino della riserva personale di sua maestà, il piccolo santo Erlang mi catturò e mi portò al Palazzo della Stella Polare, dove gli dèi si provarono a tritarmi, spiaccicarmi, sbudellarmi, trapanarmi, incendiarmi, folgorarmi, senza riuscire a farmi nemmeno il solletico. Laozi mi mise nel forno degli otto trigrammi, il fuoco divino doveva pur avere ragione di me; il risultato fu che, effettivamente, mi sono rimasti gli occhi un pochino irritabili. Ma per il resto: pupille d'oro, testa di bronzo e braccia di ferro. Se non sei convinto e pensi di poter combinare qualcosa, prova ancora senza complimenti."
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