"Scimmia incredibile! Mi ricordo che a quel tempo abitavi la Grotta del Sipario Torrenziale, sul Monte di Fiori e Frutti, nel paese di Aolai del continente orientale. Da allora non si è più sentito parlare di te. Come sei arrivato qui ad attaccar briga con me? Possibile che ti sia davvero venuto a scovare mio suocero?"
"No, no, è stato un caso. Io sono tornato sulla buona strada, abbandonando il taoismo per il buddismo, con il compito di proteggere un monaco; si tratta di un certo Tripitaka, fratello del grande imperatore dei Tang nelle terre dell'Est. Viaggiamo verso il Paradiso dell'Ovest per chiedere al Buddha le scritture, e ci è capitato di passare verso sera dal villaggio dei Gao. Il vecchietto è venuto a parlarci di te e mi ha pregato di salvare sua figlia dalle tue grinfie, sacco di segatura che non sei altro!"
A queste parole il mostro lasciò cadere il rastrello, fece una grande riverenza e chiese: "Dov'è questo pellegrino in cerca delle scritture? Ti sarò molto grato se mi vorrai presentare a lui."
"Perché lo vuoi vedere?"
"Di fatto sono tornato anch'io sulla buona strada, per intervento della pusa Guanyin, che mi ha detto di restar qui, di fare una dieta vegetariana e di aspettare quest'uomo in cerca dei sutra per seguirlo al Paradiso dell'Ovest, in modo da rimediare ai miei sbagli, acquistar meriti e conseguire il giusto frutto. In realtà aspetto da vari anni, senza notizie. Visto che sei il suo discepolo, potevi dirmelo prima, invece di picchiarmi e di buttar giù la mia porta."
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