Tripitaka, inorridito, cercava di trattenerlo e gli chiese: "Che cosa ti prende, Consapevole del Vuoto, per voler rovesciare il nido di un così esimio pusa?"
"L'esimio ci stava prendendo in giro, questo è il fatto."
"Ma ci parlava della strada verso il Paradiso dell'Ovest. Quando mai ti ha preso in giro?"
"Secondo voi, sembra un facchino, ma è un cinghiale, chi sarebbe se non Porcellino? E la scimmia con la collera repressa, non sono forse io? Voglio fargli vedere come la reprimo, la collera!"
"Calmati, caro condiscepolo" intervenne Porcellino. "Lui conosce l'avvenire come il passato. Vedremo se è vero che dobbiamo trovare per strada lo spirito dell'acque. Lascialo perdere ora."
Il Novizio, che d'altronde non poteva far molto su quella barriera di fiori di loto e nuvolette, invitò il maestro a rimontare a cavallo, e insieme discesero la montagna verso ovest.
La prossima tappa insegnerà loro quanto sia rara la felicità in questo basso mondo, e quanto abbondino diavoli e disgrazie sulle montagne.
Ma se voi, in fin dei conti, di questa prossima tappa non sapete niente, ascoltate il seguito.
CAPITOLO 20
VENTO GIALLO
SUL MONTE DEL VENTO GIALLO TRIPITAKA SI TROVA IN DIFFICOLTÀ, E PORCELLINO PRENDE L'INIZIATIVA DEL COMBATTIMENTO.
Prendono vita i dharma nello spirito
E attraverso lo spirito scompaiono.
E chi genera nascita e scomparsa?
Riflettete! Se viene dallo spirito
Ogni cosa, perché parlarne ad altri?
Un po' d'impegno è più che sufficiente,
Basta spingere il ferro al primo sangue.
Convien tenere il vuoto ben legato
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