Opere di letteratura italiana e straniera |
Scimmiotto la acciuffò, e stava per abbatterla con il suo randello quando il pusa lo trattenne dicendo: "Non ucciderla, grande santo! Devo farla comparire davanti al Beato. Era un roditore sulle pendici del Monte degli Avvoltoi, che aveva conseguito il Tao. Ma le piaceva sbevazzare l'olio delle lampade, tanto che una volta ne aveva fatto spegnere una. Per non essere arrestata dai guardiani armati di folgore, era fuggita da queste parti trasformandosi in mostro. Il Beato non l'aveva condannata alla pena capitale, ma mi aveva incaricato di tenerla in libertà vigilata; dal momento che non ha smesso di depredare, devo ricondurla al Monte degli Avvoltoi. Questa volta ha aggredito e rapito il monaco cinese, perciò è necessario che il Beato riesamini le sue responsabilità. Solo dopo si potrà fare il conto dei meriti acquistati."
Scimmiotto ringraziò, e il pusa se ne andò nell'Ovest. |