Al capestro. Ma volle interceder per me
L'Immortale dai Piedi Nudi, per mia fortuna.
Si mutò la sentenza dalla morte all'esilio
Presso le Sabbie Mobili. Qui giaccio e mi riposo
Quando son sazio, oppure vado a caccia di cibo.
Se incontro un boscaiolo, mi prendo la sua vita;
Sfortuna al pescatore: se mi vede, non torna!
Quanta gente ho mangiato, quanti peccati in più!
Oggi tu sei venuto a turbar casa mia,
Ma ti trovo attraente dal lato gastronomico.
Forse sarai coriaceo, ma ti si può tritare
E insaporire usando qualche salsina adatta."
Porcellino, a queste parole, vide rosso: "Brutto maleducato, figuriamoci! Porcellino è tutto polpa e sugo, e alla gente può solo far venire l'acquolina in bocca. Altro che coriaceo, da tritare, da insaporire con la salsa! Non sono mica un prosciuttello mummificato nel salnitro. Te la insegno io l'educazione: adesso ti do la rastrellata dei mortacci tuoi!"
Il mostro vide arrivare il colpo e lo schivò con la mossa chiamata la fenice abbassa la testa. La lotta si andò spostando dal fondo alla superficie, fino a svolgersi sulle onde ribollenti. Il duello fu molto diverso dal precedente, come potete vedere:
Generale delle Cortine
Arrotolate ed Ammiraglio
Dei Canneti celesti mostrano
Un bel repertorio di colpi.
Se rotea veloce la mazza,
Il tridente non è da meno.
S'innalzano le acque in tumulto,
Oscuran la luce del sole,
Come cadesse la cometa
Della disgrazia, o infuriassero
Tutti i diavoli dell'inferno.
L'uno difende il monaco cinese;
L'altro, acquatico mostro criminale.
Ferisce nove volte ad ogni colpo
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