Opere di letteratura italiana e straniera |
Impietrito al posto d'onore, il povero Tripitaka sembrava un epilettico paralizzato dal fulmine, con qualcosa del ranocchio infradiciato: stralunava gli occhi, sembrava sul punto di traboccare per terra. Porcellino, ad ascoltare quant'erano ricche e quant'erano belle, si sentiva venire tali pruriti che non riusciva a star fermo: si contorceva sulla sedia come se avesse le natiche punte da spilli. Alla fine non ne poté più, si avvicinò a Tripitaka, lo scosse ed esclamò: "La signora vi sta parlando, maestro: vi fa nientemeno che una dichiarazione! Perché non state attento? Alle domande bisogna rispondere!"
"Poverini, poverini!" esclamò la vedova sorridendo. "Ma perché poi si dovrebbe rinunciare a qualsiasi famiglia?" |