Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 454
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Lo terrà alla briglia perché non si perda."
     Scimmiotto scoppiò a ridere e gli raccontò il colloquio fra Porcellino e la dama con tutti i particolari. Tripitaka non sapeva se dargli credito.
     Un momento dopo ricomparve il bestione e legò il cavallo.
     "L'hai fatto pascolare?" chiese Tripitaka.
     "L'erba non era granché; non ho trovato un posto adatto."
     "Il posto non era adatto al pascolo, ma poteva andare per le proposte matrimoniali" fece Scimmiotto.
     A queste parole il bestione capì che sapevano tutto. Restò lì zitto, a testa bassa e collo torto, con la bocca imbronciata e le sopracciglia aggrottate.
     A un tratto si udì un cigolio, la porta si aprì e vennero avanti un paio di lanterne rosse e un incensiere. La signora conduceva le tre ragazze, tra effluvi profumati e tintinnio di giade. Sincerità, Amore e Amata salutarono i pellegrini in cerca delle scritture; stavano in piedi, l'una accanto all'altra, ed erano proprio carine. Guardatele:


     Gli occhi sono truccati con aloni
     Azzurrini, come ali di farfalla.
     Visi primaverili sotto il lieve
     Velo di cipria. Fan fremere i cuori
     Le bellezze smaglianti, che potrebbero
     Espugnare città. Fiori e gioielli
     Ne adornano le grazie, e le cinture
     Fan risaltar le forme delicate.
     Le labbra semiaperte sono rosse
     Come ciliege. Ad ogni loro passo
     Diffondono un profumo d'orchidea.
     Ricche le acconciature dei capelli,
     Con perle, giade e spilloni dorati.
     Reti di fiori d'oro i corpi avvolgono
     Che emanano gli aromi più squisiti.
     Chi trova bella la donna di Chu,
     Pupattola in confronto, od attraente


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]