Opere di letteratura italiana e straniera |
Quel giorno il grande immortale del Primordiale Soggiogato era stato invitato dall'Imperatore di Giada nel palazzo celeste della Purezza Suprema, ad ascoltare un sermone sul frutto del caos primordiale secondo il Tao. Il grande immortale aveva addestrato nel tempo moltissimi discepoli, divenuti immortali a loro volta; ne aveva ancora con sé quarantotto, che erano tutti completamente veri e avevano conseguito il Tao. Quarantasei lo avevano accompagnato nel mondo superiore ad ascoltare il sermone, mentre i due più giovani erano rimasti a casa: Vento Puro, un ragazzo di mille trecentovent'anni, e Chiaro di Luna, un fanciullo che aveva appena compiuto mille duecento anni. Il maestro aveva detto loro: "Non mi posso sottrarre all'invito della nostra eminente e venerata divinità celeste: voi resterete tutti e due a sorvegliare la casa. Fra poco passerà di qui un mio amico: trattatelo gentilmente. Potrete cogliere e offrirgli due frutti di ginseng, per testimoniargli il mio affetto dei vecchi tempi."
"Chi è questo amico? Vogliate dircelo perché possiamo riconoscerlo e trattarlo adeguatamente." |