Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 577
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     Quando sentì la notizia, si mise a riflettere: "So che il mio maestro è una normalissima brava persona; sarà stato quel perfido mostro a farlo apparire come una tigre. E ora che facciamo? Il condiscepolo anziano l'abbiamo mandato via, di Porcellino e di Sabbioso non si sa più nulla." Stette a rimuginare fino alla seconda veglia, quando giunse alla conclusione: "Se non do una mano io, non ci sono proprio altre risorse."
     Spezzò le redini e fuggì all'aperto, si diede una scossa e riprese l'aspetto di drago. Salì nello spazio per osservare dall'alto la situazione, come dicono i versi:

     Nel viaggio verso l'Ovest Tripitaka
     Ha incontrato un malefico tranello.
     Vicolo senza uscita: eccolo tigre.
     Ma il cavallo si slancia su nel cielo.

     C'era un gran buio, ma da lassù si vedeva la Sala della Pace d'Argento vivamente illuminata da otto candelabri. Quando vide l'orco seduto a bere smodatamente e a mangiare carne umana, il giovane drago sorrise fra sé e pensò: "Alla fine non ha più retto: ha mostrato lo zoccolo biforcuto. Divorare la gente non lo porterà lontano. Ciò mi dovrebbe aiutare a chiarire come stanno le cose, perché non si continui a scambiare fischi per fiaschi. Non vedo dov'è il maestro; ma in attesa di saperlo potrei andare a divertirmi un po' con quello lì. Se riesco a sopraffarlo, avrò poi agio di liberare il maestro."

     Che bravo principe drago! Si diede una scossa e si trasformò in fanciulla di corte, di figura snella ma di seno generoso, davvero seducente. Entrò di corsa e disse al mostro: "Non uccidetemi, nobile genero reale, sono venuta per servirvi da bere."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]