Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Brutto criticone! Non conosci il proverbio: maestro per un giorno, padre per la vita; e l'altro: l'ostilità fra padre e figlio dura solo una notte? Credevi che potessi restare con le mani in mano, mentre te la prendevi con il mio maestro? E non è tutto; mi hai anche insultato dietro le spalle. Che cos'hai da dire a tua discolpa?"
     "E quando ti avrei insultato?"
     "Me l'ha detto Porcellino."
     "Te lo raccomando, quello là! Ha il grugno di maiale e la lingua di megera. Come puoi dar retta a quella bestia?"
     "Non stiamo a discutere. Mi accontenterò di farti presente che oggi ti sono venuto a trovare e tu non hai fatto buona accoglienza all'ospite venuto di lontano. Se non gli puoi offrire vino né merenda, puoi sempre offrire la tua testa: abbi la compiacenza di metterti in posa perché io ci batta sopra. E valga in luogo del tè."

     Il mostro si mise a ridere: "Caro Scimmiotto, se il tuo programma era di fare a botte, non avresti dovuto entrare qui dentro. Lo sai che ho al mio servizio mostri grandi e piccoli, a diecine e centinaia? Avessi pur cento mani, da qui non uscirai vivo."
     "Sciocchezze! Diecine e centinaia? Anche se fossero migliaia e centinaia di migliaia, non te ne lascerei uno in piedi."
     Il mostro gridò il segnale d'allarme. I recinti della grotta furono subito ermeticamente chiusi e barricati; tutte le truppe si armarono e corsero al posto di combattimento.
     Scimmiotto, compiaciuto di quella efficienza, impugnò a due mani il suo randello e gridò: "Trasformazione!" Gli crebbero subito tre teste e sei braccia, mentre la sbarra cerchiata d'oro scintillò moltiplicandosi per tre. Roteando braccia e sbarre si gettò sulla folla come una tigre in un gregge di montoni, o un'aquila nel pollaio. Poveri piccoli mostri! Le loro testoline si spappolavano al primo tocco e gettavano una quantità di sangue, mentre Scimmiotto andava e veniva senza ostacolo, come se percorresse un posto deserto. In breve non rimase che il vecchio mostro, che gli correva dietro coprendolo di insulti: "Scimmia maledetta, sei proprio una disgrazia! Perché vieni a schernire la gente a casa sua?"


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