Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il sovrano ritrova sicurezza nel suo regno,
     E il monaco riprende il cammino del suo impegno.

     Se in fin dei conti non sapete che altro gli capitò, né quando raggiunse il Paradiso dell'Ovest, ascoltate il seguito.

     CAPITOLO 32
     SUL MONTE CIMA PIATTA

     SUL MONTE CIMA PIATTA IL PROTETTORE FORNISCE ALCUNE INFORMAZIONI. PRESSO LA CAVERNA DEI FIOR DI LOTO PORCELLINO SI TROVA ESPOSTO ALLA SFORTUNA.


     Il racconto ha riferito come fu che il monaco cinese riprese Scimmiotto al suo servizio. Da allora maestro e discepolo camminavano insieme verso occidente. Era trascorso parecchio tempo da quando avevano salvato la principessa del Paese degli Elefanti Sacri e la folla dei cortigiani li aveva accompagnati per un tratto fuori della città. Avevano superato tante tappe che, a elencarle tutte, il racconto non finirebbe mai; si erano fermati solo quanto era indispensabile per il cibo e per il sonno. Ritornava la primavera, il tempo in cui


     Il salice risplende come seta
     Cangiante nella brezza. Intorno gli alberi
     Infoltiscono e allargano le chiome
     Schiudendo ovunque fiori profumati.
     È giunta nella corte posteriore
     Una coppia di rondini. Le feste
     Celebran la stagione. Si fa musica
     Con corde e fiati, fra sete e broccati,
     Passando in giro le coppe ricolme.

     Anche il maestro e i discepoli si godevano la primavera, quando incontrarono di nuovo una montagna sul loro cammino.
     "Discepoli, attenzione!" disse Tripitaka. "Ecco un'alta montagna: corriamo il rischio di essere ostacolati da tigri e lupi."
     "Maestro" replicò Scimmiotto, "chi ha lasciato la sua famiglia non deve parlare come chi vi è rimasto. Ricordate il Sutra del Cuore, che vi diede il bonzo del Nido dei Corvi. E ricordate anche questo: Libera il tuo cuore da ogni ostacolo! Senza ostacoli, lontano dalle illusioni e dai sogni che turbano, non conoscerà la paura. Ma bisogna innanzitutto spazzar via le impurità dal cuore, lavare le orecchie dalla polvere. Chi non ha subito il dolore dei dolori, non può divenire l'uomo degli uomini. Non abbiate timore; finché vi accompagna il vecchio Scimmiotto voi siete al sicuro, dovesse pure sprofondare il cielo. Non datevi pensiero di qualche meschina tigre o lupo che possiamo incontrare."


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