"E allora pattuglia la montagna."
"In che cosa consiste?"
"Inoltrarsi per i sentieri e negli anfratti, cercare informazioni sulle creature malefiche (chi sono, quante sono, che cosa fanno), localizzare passaggi e grotte, in modo da conoscere il percorso che ci accingiamo ad affrontare."
"È il meno che possa fare. Il tuo vecchio Porcellino andrà a pattugliare."
Il bestione rimboccò la veste, si mise in spalla il rastrello e si avviò bravamente a esplorare. Camminava a gran passi, fiero e pieno di brio.
Scimmiotto non poté trattenere un sogghigno. Il reverendo lo rimproverò: "Scimmia malvagia! Siete fratelli e condiscepoli, ma fra voi non c'è amore né compassione, solo gelosie. Ora l'hai indotto ad andare avanti con spregevoli astuzie, abili parole e false espressioni(35). E intanto ridi di lui."
"Non sto perdendo tempo a burlarmi di lui: il senso del mio sogghigno è un altro. Vedrete: Porcellino non andrà a esplorare la montagna. Credete che oserebbe azzuffarsi con i mostri? Sarà andato a nascondersi per un po' da qualche parte, e ritornerà a raccontarci frottole."
"E tu come lo sai?"
"Non è che lo sappia: vedo e valuto. Se non mi credete, lasciate che lo vada a sorvegliare: se incontrasse guai lo potrò aiutare, e comunque mi potrò assicurare della sincerità della sua devozione al Buddha."
"Questo si può fare, purché non gli giochi brutti tiri."
Scimmiotto promise, si allontanò sul pendio e con una scossa si trasformò in un insetto jiaoliao, una metamorfosi raffinata. Guardatelo:
Ali leggere portano nel vento
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