"I poteri di Scimmiotto il Novizio sono troppo grandi; ho paura che non sarà facile mangiarsi quel monaco cinese."
"Grande re, se non credete di potercela fare, mandiamo subito ad avvertire l'altro grande re e a chiedergli di mobilitare tutte le nostre forze. Ne abbiamo il tempo, non ci possono sfuggire."
"Avete visto quella sbarra di ferro? Con la bravura che ha, può usarla per mandare all'aria diecimila buoni guerrieri, mentre noi nella grotta non abbiamo più di quattro o cinquecento uomini. Come si fa a opporsi a quell'arma?"
"Ma se non possiamo permetterci di catturare il monaco cinese, non è stato uno sbaglio catturare Porcellino? Tanto vale lasciarlo andare."
"Non credo che sia stato uno sbaglio, e non c'è fretta di rilasciarlo. Il nostro scopo resta di mangiare il monaco cinese, solo che non possiamo farlo adesso."
"Come dire che se ne riparlerà fra qualche anno?"
"Non occorrono anni. Secondo me quel monaco non si cattura con la forza; ma con la dolcezza si può riuscire. Se ci provassimo a corrergli addosso, non riusciremmo nemmeno ad annusarlo. Dobbiamo invece commuoverlo con la nostra bontà, guadagnare la sua simpatia; solo così potremo architettare uno stratagemma che funzioni."
"Contate sul nostro aiuto, non appena il vostro piano sarà pronto."
"Voi ritornatevene a casa, ma non dite niente al fratello maggiore. Se glielo dite, se ne parlerà in giro e i miei piani andranno all'aria. Con le mie capacità di trasformazione magica, riuscirò senz'altro a catturarlo."
I mostri si dispersero, mentre il loro capo scendeva la montagna, si trasformava con una scossa in un vecchio prete taoista e sostava fra gli alberi presso il ciglio della strada. Che aspetto aveva?
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