Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il dio della ronda di giorno si precipitò alla porta sud del Cielo, fu ammesso nella sala delle udienze e presentò il rapporto.
     "Maledetta scimmia!" rispose l'Imperatore. "Mi si rivolge sempre in un modo... Guanyin mi aveva informato della sua missione, e io avevo mandato ad assisterlo i rivelatori dei cinque orienti e i quattro protettori. Ed ecco che ora vuole imbottigliare il cielo. Ma come diavolo si fa a imbottigliare il cielo?"
     Il principe Nata fece un passo avanti e gli fece notare: "Vostra maestà, dev'essere pur possibile imbottigliare il cielo."
     "E come?"
     "Quando il caos incominciò a dividersi, il puro e leggero formò il cielo, il torbido e pesante la terra. Il cielo è una massa di puro soffio, benché sostenga vari edifici e il Palazzo di Diaspro. Certo in teoria imbottigliare il cielo non è cosa facile. Tuttavia la missione di Scimmiotto, che è di proteggere di Tripitaka nella sua ricerca, sarà fonte di tali benedizioni, più alte del Monte Tai e più profonde del mare, che credo dobbiamo trovare il modo di aiutarlo."

     "Che cosa proponi di fare?"
     "Potreste promulgare un decreto che chieda a Zhenwu di mettere a disposizione il suo stendardo di piume nere. Lo spiegheremo dal portale nord al portale sud, in modo da nascondere tutti gli astri: non si vedrà più niente, il bianco non si distinguerà dal nero. Il mostro sarà ingannato e crederà che il cielo sia stato rinchiuso in bottiglia: così avremo aiutato il Novizio a compiere la sua missione."
     "Sia fatto come hai proposto."
     In conformità del comando ricevuto, il principe si recò alla porta nord, parlò con Zhenwu e definì tutti i particolari. Lo stendardo gli fu dato in consegna.


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