I due mostriciattoli si inginocchiarono davanti ai loro capi, che se ne stavano seduti a bere, mentre Scimmiotto si posava sullo stipite della porta ad ascoltare.
"Grandi re!"
"Eccovi qua" esclamarono i mostri posando i bicchieri.
"Eccoci."
"Avete catturato Scimmiotto il Novizio?"
I due si prosternarono senza osare aprir bocca. Nuova domanda, nuova prosternazione. La terza volta caddero del tutto per terra e balbettarono: "Vogliate perdonarci, meritiamo mille morti. Mentre camminavamo sulla montagna ci siamo imbattuti in un immortale dei monti Penglai. Ci ha chiesto dove andavamo, e noi abbiamo risposto: 'A catturare Scimmiotto il Novizio'. L'immortale ci ha detto che anche lui aveva un conto in sospeso e ha offerto di aiutarci, ma noi abbiamo risposto che non occorreva, perché avevamo i nostri tesori che aspiravano le persone. Anche l'immortale aveva una zucca, che poteva aspirare tutto il cielo. Mossi da un'ambizione insensata, ma per uno scopo di buona gestione domestica, abbiamo pensato che un baratto fosse conveniente. Avevamo proposto: zucca per zucca; poi Bestiola Maligna ha aggiunto il suo vaso. Chi avrebbe potuto prevedere che quell'oggetto di immortali non si potesse toccare con mani profane? Quando lo abbiamo preso in mano, uomo e zucca sono scomparsi. Speriamo ardentemente che ci potrete perdonare questo errore, anche se certo merita la morte."
"Ma bene! Ma bravi!" tuonò il mostro maggiore. "Evidentemente Scimmiotto vi ha imbrogliato facendosi passare per un immortale. Questo re scimmia ha immensi poteri, conosce tutti, sa mettere in moto mezzo mondo. Mi chiedo quale sia stata la fottuta divinità che l'ha fatto uscire dalla sua prigione per scroccare i nostri tesori."
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