Scivolò all'aperto, riprese il suo aspetto e ricominciò a gridare a gran voce: "Spirito maligno, apri la porta!"
"Che altro c'è?" chiese il portinaio affacciandosi.
"Spicciati ad avvisare il tuo vecchiaccio schifoso che c'è qui Scimmiotto Precipizio."
Il mostriciattolo corse ad annunciare: "Grande re, si è presentato alla porta un certo Scimmiotto Precipizio."
"Saggio fratello" esclamò allarmato l'orco maggiore, "c'è qualcosa che non va. Ci siamo ficcati in un bel vespaio! Abbiamo già legato il Novizio con la corda d'oro e chiuso Stravizio nella zucca; ed ecco che sbuca fuori questo Precipizio. Spero che la serie dei fratelli non conti altri esemplari."
"Non temere" replicò il minore. "Nella zucca c'è posto per mille persone. Dove è entrato Stravizio, possono entrare Precipizio e tutti gli altri come lui. Aspetta che dia un'occhiata e faccia piazza pulita."
"Va bene, fratellino, ma sta attento."
Ed ecco il fratello minore, con la zucca in mano, che si fa avanti con marziale aria di superiorità e interpella lo straniero con voce tonante: "Qual'è la tua casata, per osare di venir qui a far baccano?"
"Non mi riconosci?
La Grotta del Sipario Torrenziale
Fu la mia casa. Per aver causato
Del disordine in Cielo, pensionato
Fui per parecchi anni. Ultimamente
Mi sono fatto seguace del Buddha
Ed al Colpo di Tuono mi dirigo
In cerca di scritture. A tutti i diavoli
Che incontro sul cammino do un assaggio
Dei miei poteri in fatto di magia.
Rendimi il mio maestro, e tu ritìrati
Nei tuoi confini, non cercar conflitti;
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