Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 693
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Nemmeno."
     "Se non vi hanno né battuto né insultato, perché fate quella faccia contrariata? Non mi direte che è effetto della nostalgia!"
     "Discepoli, non hanno piacere di ospitarci."
     Scimmiotto si mise a ridere: "Allora saranno dei taoisti."
     "I taoisti vivono nei templi; nei monasteri vivono i monaci buddisti" rispose secco Tripitaka.
     "Il fatto è, che tanto per cambiare, non sarete stato all'altezza della situazione. Se sono buddisti, sono come noi. L'adagio dice: nella comunità del Buddha siamo tutti fratelli. Sedetevi un momento, che vado io a vedere come stanno le cose."
     Il bravo Scimmiotto! Si aggiustò il cerchio d'oro sulla testa, strinse il grembiule e, con la sbarra di ferro in mano, andò dritto filato alla sala del Buddha. Segnando a dito le tre statue, disse loro: "Voialtri, fango impastato travestito d'oro! Io proteggo il santo monaco che va in cerca dei sutra al Paradiso dell'Ovest, e che questa sera vi fa l'onore di cercare asilo proprio qui. Filate ad annunciarci! Se non ci fate buona accoglienza vi farò a pezzi, tornerete al fango da cui venite."

     Mentre dava in escandescenze, il grande santo entrò nella sala, dove un servo accendeva i bastoncini d'incenso dell'offerta serale; li stava appunto introducendo nel brucia profumi davanti al Buddha, quando un grugnito di Scimmiotto lo fece sobbalzare di spavento. Si volse, e alla vista di quella strana grinta corse via come un pazzo, inciampando a ogni passo, verso la cella del superiore: "Maestro e signore, c'è un bonzo là fuori!"


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]