Opere di letteratura italiana e straniera |
"Permettetemi, padre, di farvi sapere che avevo già sentito parlare di un santo monaco inviato nell'Ovest dalla corte dei Tang: dev'essere lui. Se in un moto di collera lo fate decapitare, i grandi Tang potrebbero venirlo a sapere e certo reagirebbero. Taizong non solo ha unificato l'impero, ma ha già compiuto varie spedizioni oltremare. Se venisse a sapere della morte del suo fratello giurato, ci attaccherebbe con le sue truppe a cavallo, e noi che potremmo fare con le nostre deboli forze? Saremmo ridotti a pentirci troppo tardi. Mi permetto di suggerire di istruire un regolare processo per il crimine di lesa maestà."
"Il mio maestro è fratello giurato dell'imperatore dei Tang" rispose Scimmiotto; "il suo nome è Tripitaka. I fatti andarono così: il primo ministro Wei Zheng aveva decapitato in sogno il drago del fiume Jing, per ordine del Cielo. L'imperatore scese nel tribunale infernale, e quando tornò in vita ordinò una grande cerimonia dell'Acqua e della Terra per la salvezza delle anime in pena e dei fantasmi perversi. Durante la cerimonia, in cui il mio maestro spiegava i sutra e predicava la compassione, la pusa Guanyin e l'imperatore gli chiesero di andare nell'Ovest. Il mio maestro fece voto con gioia di servire lealmente il suo paese. Tre giorni avanti la metà della nona luna del tredicesimo anno dell'era Contemplazione della Virtù, il mio maestro ricevette il suo passaporto e partì. Al Monte delle due Frontiere mi accolse come suo primo discepolo, con il nome di Scimmiotto Consapevole del Vuoto, detto il Novizio. Nel villaggio dei Gao, ai confini del Tibet, accolse come secondo discepolo Porcellino Consapevole delle Proprie Capacità, detto Otto Divieti. Al Fiume delle Sabbie Mobili si aggiunse il terzo discepolo, Sabbioso Consapevole della Purezza. E l'altro giorno, al Monastero del Bosco Sacro, il maestro ha accettato anche un taoista vagabondo come aiutante nel portare i bagagli." |