Opere di letteratura italiana e straniera |
"Non io, ma il mio condiscepolo Consapevole del Vuoto. Il mostro si era trasformato in un bambino appeso a un albero, per mettere alla prova il nostro compassionevole maestro. Io l'avevo staccato dall'albero e il mio condiscepolo lo portava sulle spalle: è stato lui a gettarlo nel burrone; e allora il mostro ha scatenato una bufera che si è portata via il maestro."
Come il bestione fece un passo oltre la soglia, un nugolo di mostriciattoli lo assalì e lo spinse nel sacco, ce lo chiuse dentro e lo appese alla trave maestra. Il diavolo riprese il suo aspetto, si andò a sedere sul suo seggio e lo apostrofò: "Di quali capacità ti vanti, Porcellino, per pretendere di proteggere il monaco cinese e osare di chiedere aiuto alla pusa contro di me? Faresti meglio ad aprire gli occhi: non mi conosci? Io sono il Grande Santo Re Fanciullo. Ma ora sei in buone mani: resterai lì appeso a frollare per quattro o cinque giorni. Poi ti cucineremo in stufato e i nostri mostriciattoli ti mangeranno annaffiato di buon vino." |