Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     I sei mostri si ritirarono rispettosamente e si misero in cammino; Scimmiotto si staccò ronzando dal sacco di cuoio e li seguì.
     Se non sapete, in fin dei conti, come il vecchio re ricevette l'invito, vi converrà ascoltare il seguito.

     CAPITOLO 42
     IL TRONO DI LOTO

     IN CUI IL GRANDE SANTO SI RECA RISPETTOSAMENTE NEI MARI DEL SUD, E GUANYIN COMPASSIONEVOLMENTE ACCONSENTE A CATTURARE BIMBO ROSSO.


     Il racconto ha narrato come i sei potenti comandanti uscirono dalla grotta e partirono sulla via del sud ovest.
     Scimmiotto pensava: "Questo vecchio re invitato a pranzo non può essere che il mio amico diavolo toro. Un tempo ci si incontrava spesso, ma poi le nostre strade si sono divise: io sono ritornato sulla giusta via, mentre lui è rimasto immerso nella perversità diabolica. Comunque ricordo benissimo il suo aspetto: proverò ad assumerlo, per vedere chi ci casca."

     Il bravo Scimmiotto sopravanzò i mostriciattoli di varie diecine di li e si mutò in diavolo toro. Una manciata dei suoi peli fu trasformata in un adeguato corteggio: avevano cani e falconi, archi e balestre, come se andassero a caccia.
     I sei potenti comandanti se ne andavano per la loro strada, quando si imbatterono in questo re diavolo toro circondato dai suoi. Scaldagriglia e Grigliacalda caddero in ginocchio: "Eccovi, venerata maestà!" Nemmeno Nebbianuvola, Nubenebbia, Sveltofuoco e Vivovento furono in grado di scoprire l'inganno. Tutti si prosternarono gridando: "Signore e padre! Ci ha inviato il Re Fanciullo per invitarvi a mangiare carne di monaco cinese, che prolungherà di mille volte la vostra vita."


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