Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     A queste parole Scimmiotto finse di turbarsi: "Di quale monaco cinese si tratta, figliolo?"
     "Quello che si recava al Paradiso dell'Ovest in cerca delle scritture."
     "Non sarà per caso il maestro di Scimmiotto il Novizio?"
     "È proprio lui."
     "Puoi provocare chi vuoi, ma non lui!" esclamò Scimmiotto agitando le mani e scuotendo la testa. "Forse non lo conosci? non l'hai mai incontrato? Quella scimmia ha immensi poteri: una volta tenne a bada un esercito celeste di centomila uomini con reti e nasse, che non poté fargli nulla. Come puoi avere l'audacia di mangiare il suo maestro? Rendiglielo subito, e guardati bene dal metterti in conflitto con lui! Se quella scimmia lo viene a sapere, non ha nemmeno bisogno di venirti a combattere, può forare la montagna con il suo randello cerchiato d'oro. Può addirittura buttarti fuori di qui; e io dove potrei trovarti un'altra sistemazione, alla mia età?"

     "Che cosa dite mai! Lodate gli altri a spese di vostro figlio. Scimmiotto e i suoi colleghi avevano condotto il monaco cinese in mezzo a queste montagne, e io con una trasformazione l'ho rapito. La scimmia è venuta qui in compagnia di un certo Porcellino a far baccano e a provocarmi; blaterava persino di sue pretese di parentela con noi, e questo mi ha portato all'esasperazione. Ho combattuto con lui e non l'ho trovato niente di speciale; a un certo punto si è immischiato anche Porcellino, e io gli ho sputato addosso il fuoco del samâdhi e li ho messi in fuga. Questo famoso Scimmiotto si è preso una tale paura che ha chiesto aiuto ai quattro draghi dei mari, ma le loro piogge non hanno spento il mio fuoco: anzi lui si è preso delle belle ustioni, che l'hanno fatto svenire. Allora ha spedito di corsa Porcellino a chiedere aiuto alla pusa Guanyin dei mari del Sud. Io ne ho preso l'aspetto e ho indotto Porcellino a venir qui: eccolo là appeso nel sacco. Lo farò cuocere al vapore e lo distribuirò da mangiare ai miei ragazzi. Il Novizio si è rifatto vivo un'ultima volta, ma quando ho mandato i miei ad acchiapparlo non ha retto e se l'è data a gambe, abbandonando il suo fagotto. È stato a questo punto, padre mio, che vi ho fatto invitare, per mostrarvi il monaco cinese crudo e per offrirvelo cotto a puntino; affinché mangiandolo otteniate vita eterna senza mai invecchiare."


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