"Ma tu lo sei andato a stuzzicare, quel mostro: ora vorrà vendicarsi, e il maestro può farne le spese. Mi raccomando, fa presto."
"Sarò così svelto che non gli lascerò il tempo di mettere i piatti in tavola."
Che bravo Scimmiotto! Mentre ancora diceva le ultime parole, schizzò via con una capriola fra le nuvole e arrivò nei mari del Sud. In meno di un'ora planava sul monte Potalaka. Atterrò sulla rupe Raka, prese un atteggiamento rispettoso e si incamminò; presto vide le divinità dei ventiquattro sentieri che gli correvano incontro per accoglierlo.
"Dove siete diretto, grande santo?" gli chiesero.
Scimmiotto ricambiò i saluti e rispose: "Ho bisogno di parlare con la pusa."
"Dateci solo un momento per annunciarvi."
Hârîtî e gli altri dèi si recarono nella Grotta del Rumore di Marea per avvertire Guanyin: "È venuto a visitarvi Scimmiotto Consapevole del Vuoto."
La pusa diede subito l'ordine di farlo entrare. Il grande santo si aggiustò, venne avanti a passettini educati e si prosternò davanti a lei.
"Consapevole del Vuoto, che cosa vieni a fare qui, invece di proteggere Cicala d'Oro nella sua ricerca delle scritture?"
"Permettete che mi metta a rapporto: il vostro discepolo ha assicurato la debita protezione fino a una regione in cui si trova la Grotta della Nuvola di Fuoco, nella Gola del Pino Morto del Monte del Singhiozzo. Là il nostro maestro è stato rapito dalla creatura malefica Bimbo Rosso, che porta il titolo di Grande Santo Re Fanciullo. Siamo andati a provocarlo a battaglia, il vostro discepolo e Porcellino Consapevole delle Proprie Capacità; ma non siamo riusciti a vincerlo né a liberare il maestro, per l'uso che quel mostro sa fare del fuoco del samâdhi. Mi è toccato correre d'urgenza nell'oceano orientale e chiedere ai re draghi dei quattro mari di versare acqua sul fuoco: ma è un tal fuoco che è risultato inattaccabile dall'acqua. Il vostro discepolo lo ha provato di persona: per poco non ci lasciavo la buccia."
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