Il bestione ringraziò Scimmiotto: "Dove sono quegli sporcaccioni, fratello? Non potrei menargli anch'io qualche rastrellata, tanto per sfogarmi un po'?"
"Ora si pensa al maestro" disse il Novizio.
I tre si precipitarono nella corte, dove trovarono il maestro nudo come un verme che piangeva legato a un palo. Sabbioso si affrettò a slegarlo, mentre Scimmiotto cercò gli abiti e lo aiutò a rivestirsi. Poi tutti e tre gli si inginocchiarono davanti: "Avete molto sofferto, maestro."
"Saggi discepoli" ringraziò Tripitaka "devo aver procurato un sacco di guai anche a voi. Come vi siete sbarazzati di quel mostro?"
Il Novizio ripeté il racconto dell'intervento di Guanyin e di come il mostro fosse stato assunto al suo servizio. Non è altro che la storia dell'omaggio reso a Guanyin dal ragazzo Sudhana, che ancor oggi si racconta, con i suoi cinquantatré darsana e le sue tre visite al Buddha. Tripitaka si gettò in ginocchio e s'inchinò rivolto a sud.
"Non stiamola a ringraziare tanto; glielo abbiamo fatto noi il favore di trovarle un nuovo dipendente" osservò Scimmiotto.
Sabbioso fu incaricato di raccogliere i tesori della caverna, mentre gli altri si procuravano riso e preparavano un pranzo in onore del maestro.
Doveva la sua vita al grande santo,
Solo il suo aiuto lo porta alla meta.
Tripitaka uscì dalla grotta con i suoi discepoli, si rimise in sella e riprese con determinazione la grande strada dell'Ovest.
Un mese dopo, mentre di nuovo stavano marciando, giunse loro a un tratto un cupo rombare di acque correnti.
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