Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 856
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Fratello, ci siamo trasformati; che cos'altro dovremmo aspettare?"
     "Cari condiscepoli" affermò Scimmiotto, "rubare cibo non è grave, ma farsi scoprire lo è. Guardate quelle statue per terra: se un prete venisse qui prima del tempo, per suonare le campane o per mettere ordine, e ci inciampasse, noi saremmo subito scoperti, non vi pare? Bisogna farle scomparire."
     "Io non conosco il posto" protestò Porcellino; "non so nemmeno dov'è la porta. Dove vuoi che le imboschi?"
     "Mentre venivamo qui" rispose Scimmiotto "ho notato una porticina sulla destra. L'odore che ne esce è inequivocabile: quello è il luogo in cui i cinque cereali entrano nel ciclo della trasmigrazione. Portale là."
     Il bestione era imbattibile nei lavori pesanti: saltò giù dalla pedana, si caricò in spalla tutte e tre le statue e le portò fuori. Trovò effettivamente un casotto, di cui spinse la porta con il piede e si trovò davanti a una vasta fossa-latrina. Si mise a ridere: "Certo che il nostro equipuzio sa usare le parole! Chiamare il cesso luogo della trasmigrazione dei cereali è autentica eleganza taoista."

     Porcellino recitò una preghiera:

     "O tre puri,
     Tre puri miei, lasciatemelo dire:
     Siamo gente che viene di lontano
     E vive del mestier di ammazzadiavoli.
     Si vorrebbe dividere; però
     Mancan sedie. Prestateci le vostre
     Per un momento. Le avete occupate
     Per tanto tempo! Vi verrà il bisogno,
     Qualche volta, di andare al gabinetto...
     Voi mangiaste e beveste buone cose
     Da sinceri taoisti per tanti anni:
     Ora assaggiate quello che c'è qui,


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]