Opere di letteratura italiana e straniera |
Il precettore, che si teneva da parte, si fece avanti per osservare: "I grandi Tang delle terre dell'Est regnano sul vasto e fiorito Paese di Mezzo, un impero che occupa tutto il continente meridionale. I monaci stessi devono disporre di poteri non piccoli, per avventurarsi su distanze di diecine di migliaia di li, lungo strade infestate da esseri malefici. Imploro vostra maestà di considerare che vengono dalla Cina, e pertanto di riceverli, vistare i documenti e lasciarli ripartire, perché le nostre relazioni diplomatiche non ne abbiano a soffrire."
Mentre il re spiegava il documento per leggerlo, l'ufficiale della Porta Gialla annunciò l'arrivo dei tre maestri. Il re abbandonò le carte, scese dal trono, fece disporre cuscini ricamati per i nuovi venuti e si avanzò ad accoglierli piegando il dorso. Tripitaka e i suoi videro gli eminenti immortali farsi avanti senza tante cerimonie, come se fossero in casa propria, dandosi un'aria di importanza e facendosi seguire da paggetti coronati da una voluminosa pettinatura. Al re non dissero nulla; fu lui a rivolgersi loro: "Maestri di Stato, siete stati gentili a onorarci con una visita non preannunziata." |