Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Scimmiotto riconobbe Bimbo Rosso e gli rispose sorridendo: "Allora eri stato sviato da azioni diaboliche. Ora che hai ottenuto il giusto frutto, avrai capito che il vecchio Scimmiotto, tutto sommato, non è una cattiva persona."
     Aspettò per un bel pezzo e poi incominciò ad agitarsi: "Vi prego, andate a sollecitarla; se perdo altro tempo, temo per la vita del mio maestro."
     "Non possiamo, la pusa ce l'ha formalmente proibito. Dovete aspettare che ritorni."
     L'impazienza di Scimmiotto divenne incontenibile: egli balzò via e si mise alla ricerca.

     Non c'è santo che possa controllare
     Impazienza e capriccio nel re scimmia.
     Se ne va dunque al bosco a grandi passi
     E vi trova Guanyin sotto i bambù
     In tenuta di casa. Non indossa
     Il lungo abito azzurro, né la sciarpa

     Con le decorazioni sulla spalla.
     Non si è lavata il viso; i suoi capelli
     Pendono sfatti da tutte le parti;
     Porta una camicetta un po' sgualcita
     E una gonna qualsiasi. Piedi nudi
     E braccia nude, fa la giardiniera
     E raschia delle strisce di bambù,
     Tenendo gli occhi fissi al suo lavoro.

     Quando la vide, Scimmiotto gridò gioviale: "Ehi, pusa, i miei rispetti!"
     "Tu aspetta fuori, brutto impiccione."
     "Ma pusa" insisté Scimmiotto prosternandosi, "il mio maestro è nei guai. Avrei bisogno di informazioni sulla creatura malefica del Fiume Comunicante con il Cielo."
     "Esci di qui e aspettami fuori."
     Scimmiotto non osò insistere; dovette uscire dal boschetto e ritornare dagli dèi: "Mi sembra che oggi la pusa sia tutta presa dalle faccende di casa. Perché non si è vestita e seduta come al solito sul trono di loto, invece di starsene nel bosco a tagliare strisce di canna, ringhiando ai visitatori?"


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