Dei salici curvati dalla neve,
La peschiera ghiacciata, dei bambù
Che ondeggiavano al vento, alteri pini
Verde cupo. Capanne con i tetti
Imbiancati di neve, un ponticello
Infarinato. L'aia è circondata
Da fiori di narciso. Stalattiti
Di ghiaccio pendon giù dalle tettoie.
Il vento soffia disperdendo i fiori
Profumati del prugno nella neve.
Scimmiotto se ne veniva pian piano contemplando il paesaggio, quando udì cigolare un cancelletto: ne usciva appoggiandosi al bastone un vecchio con il berretto di pecora, che indossava una veste sdrucita e calzava sandali di paglia.
"Il vento soffia da nord ovest: domani farà bel tempo" disse guardando il cielo. Alle sue spalle sbucò fuori un cagnolino tibetano(43) che si sentì in dovere di abbaiare furiosamente a Scimmiotto. Il vecchio si accorse solo allora della sua presenza e della sua ciotola.
"Caro donatore, siamo monaci dell'Est incaricati di una missione imperiale di ricerca delle scritture nel Paradiso dell'Ovest. Poiché la nostra via passa per questa nobile contrada e il mio maestro è affamato, mi sono permesso di accostarmi alla vostra rispettabile residenza per sollecitare l'elemosina di un po' di cibo di magro."
"Reverendo" rispose il vecchio scuotendo il capo e battendo a terra il suo bastone, "siete fuori strada."
"Niente affatto."
"La strada dell'Ovest passa a mille li da questo posto, verso nord. Che cosa aspettate a raggiungerla?"
"Certo che si trova a nord" rispose Scimmiotto ridendo. "Infatti il mio maestro si è seduto là ad aspettare che gli porti qualcosa da mangiare."
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