Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Visto che il duello era avviato, Scimmiotto balzò sul picco e avvertì Virtù del Fuoco: "Attenzione! Sta arrivando il momento cruciale, quando il mostro tira fuori l'anello."
     In effetti il re celeste balzò indietro e fuggì su una luminosità di buon augurio. Dal suo osservatorio Virtù del Fuoco trasmise agli dèi del dipartimento l'ordine di entrare in azione. Fu una scena terribile: che fuoco!

     Dice un classico: "Il Sud è l'essenza del fuoco." Una scintilla basta a incendiare diecimila arpenti di risaia. Perché Tre Soffi, con la sua potenza, fa scaturire il fuoco in mille posti diversi. Ci sono lance di fuoco, sciabole di fuoco, archi di fuoco e frecce di fuoco: ogni servizio ha la sua arma. In alto volano gracchiando i corvi di fuoco. Sulla montagna galoppano i cavalli di fuoco. Topi incandescenti e draghi fiammeggianti corrono in giro a coppie. Gli uni sputano fiamme ardenti che arroventano a mille leghe, gli altri soffiano un fumo denso che oscura il cielo. Vengono rovesciati i carri di fuoco e i vasi di fuoco. Stendardi di fuoco agitano tutto il cielo di nubi iridate, bastoni di fuoco incendiano la terra.

     Non pensate a Ning Qi che frustava i suoi buoi, o all'incendio della Rupe Rossa: è tutt'altra cosa. Questo è fuoco del cielo, ben più terribile del fuoco ordinario: persino il vento è diventato incandescente.

     Ma il diavolo non si scompose. Lanciò in aria l'anello, che ricadde aspirando tutto quanto in una gran succhiata: draghi, cavalli, topi, corvi, lance, sciabole, archi e frecce. Tutto ciò scomparve dentro quel cerchio magico. Il mostro raccolse le sue truppe e se ne tornò a casa in trionfo.


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