Tripitaka ascoltava ed era livido di spavento: "Discepoli miei, è inaudito! Adesso che cosa faccio?"
Porcellino gemeva, si torceva e allargava le cosce: "Avi miei! Partorire! È facile dirlo, ma noi siamo maschi; da dove uscirà quella roba?"
Scimmiotto si mise a ridere: "Melone maturo casca da sé, dicevano gli antichi. Vedrete che al momento buono vi si aprirà una fessura sotto l'ascella, e il bambino uscirà di là."
La bella prospettiva diede i brividi a Porcellino; i dolori gli sembrarono più intollerabili che mai e si mise a gridare: "Facciamola finita! Io crepo, son morto!"
"Non torcerti così, fratellino" lo esortò Scimmiotto ridendo. "Finirai per annodare il cordone ombelicale e provocare qualche guaio."
Il bestione si spaventò ancora di più e si aggrappava al Novizio con gli occhi gonfi di lacrime: "Fratello, informati dalla vecchia se da queste parti si trova una levatrice con la mano leggera. Chiamane subito una. Sento certe fitte! Saranno i dolori del parto. Svelto, sbrigati!"
"Se sono i dolori del parto, sta quieto, o finirai per perdere le acque" sghignazzava Scimmiotto.
"Nonna" ansimò Tripitaka, "ci sono medici in paese? Non si potrebbe acquistare un farmaco per abortire?"
"Non credo che un abortivo servirebbe a niente, ammesso che lo si trovi" rispose la brava donna. "In realtà, seguendo il viale alberato verso sud, si arriva al Monte della Liberazione dallo Yang, dove si trova la Caverna della Distruzione dei Bambini; là dentro sgorga la Sorgente degli Aborti. Per sbarazzarsi dalla gravidanza bisognerebbe bere un sorso di quell'acqua. Ma non ci si può più andare. L'anno scorso si è installato qui un taoista che si chiama Vero Immortale Come Mi Vorrai: egli ha fatto della caverna una sede dell'Unione Immortali e ha accaparrato la sorgente. Certo non cede quell'acqua per amor di dio: chi ne vuole una misera tazzina deve pagare una bella somma, e in più deve offrire carne di pecora, vino e frutta, e mostrare la più rispettosa e sincera devozione. Voi monaci mendicanti non troverete mai tutti i soldi che occorrono. Sarà meglio che vi rassegnate al vostro destino e aspettiate pazientemente il parto; non c'è altro da fare."
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